Crea un Font con la tua Calligrafia!

La calligrafia organica è un’arte che da anni emoziona gli artisti della lettera. Contestualmente all’avvento della tecnologia, quest’arte è diventata sempre più accessibile grazie allo sviluppo di software che permettono orientare e inizialmente creare immagini vettoriali. In questo articolo vi diremo come creare e condividere con il mondo intero un font personale con i tuoi tratti calligrafici.

Step 1: Preparazione della calligrafia

Prima di tutto, se non sei un calligrafo esperto, è meglio acquisire familiarità con un paio di tutorial disponibili in rete gratuitamente, ma se sei già abbastanza esperto, sarai in grado di procedere facilmente.
Una volta scelto uno stile grafico, bisogna realizzarlo su di un foglio di carta. Assicurarsi di non scrivere con troppa forza o con una presa troppo aggressiva, cercate invece di lavorare con la massima fluidità possibile.

Step 2: Scansione ed Editing del disegno

Scannerizzare l’opera è il secondo passo ed il più importante. Optare per una risoluzione di almeno 300 DPI, in modo da avere più dettagli possibili con cui lavorare.
Un’altra alternativa alla scansione è usare una fotocamera digitale con una risoluzione decente. Infatti, grazie a questo sistema, sarà possibile avere anche colori più luminosi e sfumature che una scansione tende a smorzare.

Un’altra caratteristica importante è la pulizia: la scrittura deve essere leggibile senza imperfezioni o ombre. Per ottenere un disegno migliore si consiglia di utilizzare una luce omogenea e non una fonte diretta come una lampada.

Una volta scattata la foto, parte l’editing.
Utilizzare programmi di fotoritocco come Photoshop renderà il compito più agevole. Accuratamente, modificare la luminosità, il contrasto, la saturazione e la gamma dei colori, ricercando la perfezione.

Step 3: Conversione in Vettoriale

Un passo estremamente importante è la conversione in vettoriale. In questa fase la calligrafia diventerà un font.
Inizialmente si tratta di scattare una foto del disegno con una buona qualità. Ora si deve caricare l’immagine su un software vettoriale. I programmi più in uso sono Illustrator,Inkscape o Corel Draw.

Una volta aperto il file, occorre scalare l’immagine senza perdere i dettagli.
Successivamente dovrai agire con precisione ed eliminare i dettagli di troppo, che possono distorcere il disegno. Mantieni lo schema minimo per rendere la scrittura legibile. Non dimenticare di utilizzare gli strumenti di ritaglio disponibili nel programma.

A questo punto, è possibile iniziare a trasformare la calligrafia in un font.
Esportare come un vettore SVG ed importare nell’editor di font. Il software più utile è Glyphs, a pagamento, ma vi è anche FontLab Studio, a pagamento globalmente, anche se con licenze gratuite ed offerte speciali.
Inoltre, da notare, vi è anche FontForge, un potente software open source.

Step 4: Conversione in Font

Sia che si utilizzi Glyphs o FontLab Studio, una volta completata la conversione da SVG, si ottiene una immagine vettoriale in stile DirectWrite con cui lavorare.
Se in questa fase vengono effettuate variazioni, ci sono alcune cose da considerare.
Come avere una corretta visualizzazione anche tra caratteri futuristici o pixelati.
Inoltre, è importante mantenere lo stile della precedente sezione senza variarla eccessivamente affinché sia sempre leggibile.
Inoltre, assicurarsi di non avere tracce di filtro luminosità/contrasto che rendano il carattere leggermente più chiaro o scuro.

Dopo aver completato varie revisioni del font, è possibile iniziare la generazione e l’esportazione del file .ttf finale.
Questa parte è legata alla convalida dei metadati, nonché alla creazione di una guida per gli sviluppatori. Va specificato il tipo di licenza da applicare e quale tipo di font si ottiene, se è uno stampato o uno in stile Ultra-condensato.
Encoding: occorre utilizzare il giusto encoding del font, in questo modo il sistema avrà un criterio chiaro da seguire.

Una volta prodotto e testato il font, è pronto per essere distribuito.
Esistono siti web specializzati in font simili che forniscono un monetizzatore diretto.
Un modo di condivisione alternativo per consentire un utilizzo gratuito del font, è fare un font open source e condividerlo.
Inoltre, esiste la possibilità di vendere i propri font nei sistemi di ecommerce e dei vari negozi online.

Conclusione

Creare un font con la tua calligrafia risulta una procedura piuttosto semplice, nonostante alcuni step quali la conversione in vettoriale e in font, possano risultare complicati.
Una volta realizzata questa versione unica del tuo stile, sarà possibile condividerlo o vendere il tuo font, seppur senz’altro con una particolare attenzione per la protezione della proprietà intellettuale.